Herpes genitale
Il virus chiamato Herpes simplex di tipo I può colpire non solo le labbra ma anche i genitali, le natiche o la zona anale. Si parla in questi casi di Herpes genitale, una malattia infettiva e contagiosa caratterizzata dalla comparsa di vescicole dolorose sulla pelle e sulle mucose dell'area genitale. Nonostante questo tipo di herpes sia spesso causato da un altro ceppo virale, chiamato herpes simplex di tipo II, anche gli herpes simplex di tipo I possono colpire la zona dei genitali.
SINTOMI
Il sintomo caratteristico dell'Herpes genitale è la comparsa di piccole bollicine biancastre nell'area genitale. Il primo episodio, particolarmente fastidioso e doloroso, compare entro quindici giorni dal contagio e può perdurare anche per parecchie settimane.
La sede più comunemente colpita è quella genitale, ma piccole bollicine possono apparire occasionalmente anche in altre parti del corpo in cui il virus è entrato attraverso piccole ferite. Le fastidiose vescicole possono svilupparsi anche all'interno della vagina, sulla cervice uterina e nell'uretra sia maschile che femminile e si accompagnano spesso all'ingrossamento dei linfonodi inguinali.
Negli uomini, in base all'orientamento sessuale, le manifestazioni acute dell'Herpes genitale compaiono solitamente sullo scroto, sulla punta e sul corpo del pene oppure intorno all'ano. Solitamente l'eruzione cutanea nell'uomo è limitata alla comparsa di sei o dieci bolle. Tali vescicolette, come quelle femminili, contengono moltissime particelle virali e sono quindi particolarmente contagiose. In particolare studi statistici hanno dimostrato che l'infezione da Herpes genitale si trasmette più facilmente dall'uomo alla donna.
Il decorso della malattia è simile a quello dell'herpes labialis: le piccole e fastidiosissime bollicine scoppiano trasformandosi in ulcerazioni poco profonde che cicatrizzano senza lasciare segni evidenti nel giro di due o tre settimane. Dolore e prurito locale possono però persistere anche per un mese dopo la scomparsa delle vescicole.
Rispetto all'herpes labialis questo tipo di infezione è però più soggetta a complicazioni, specie in seguito al primo episodio che abbiamo visto essere generalmente più acuto e doloroso dei successivi. Febbre, emicrania, dolori muscolari, difficoltà e dolore nell'urinare possono infatti accompagnare la prima manifestazione clinica della malattia.
Talvolta l'Herpes genitale può colpire gli occhi determinando in ancor più rari casi gravi disturbi visivi fino alla completa cecità. Le donne corrono un maggior rischio di subire queste complicanze rispetto agli uomini che sono anche meno soggetti ad infezioni ricorrenti.
Gli episodi successivi al primo sono generalmente meno intensi e poco frequenti:
dopo la prima massiccia infezione l'herpes virus è costretto a rifugiarsi nei gangli nervosi dove anticorpi e medicinali non possono raggiungerlo. Il virus rimane così latente in attesa di un calo delle difese immunitarie. Non appena queste si abbassano l'herpes esce allo scoperto sferrando un nuovo attacco. Viaggiando attraverso il sistema nervoso periferico il virus scatenerà così una nuova manifestazione acuta in prossimità della zona precedentemente colpita. Questa volta però il sistema immunitario, seppur debilitato, sarà più efficace nel combattere l'infezione grazie agli anticorpi precedentemente sviluppati.
I sintomi delle manifestazioni croniche comprendono prurito, dolore e bruciore nella zona genitale o anale. Grazie a queste ricorrenze l'individuo acquisisce una forma di resistenza immunologica che lo renderà sempre meno suscettibile a nuovi episodi di Herpes genitale. Grazie a questo processo di adattamento può accadere che il virus sia riattivi senza causare sintomi apprezzabili. In questo caso piccole quantità di virus possono trovarsi vicino alla sede di prima infezione, nei fluidi genitali o in piccole ferite a malapena visibili (spesso si può notare solo un leggero rossore locale). L'infezione asintomatica è potenzialmente pericolosa perché aumenta considerevolmente il rischio di contagio sessuale.
CONTAGIO
L'Herpes genitale è una delle più comuni patologie a trasmissione sessuale. Le persone colpite da Herpes genitale possono infatti trasmettere facilmente la malattia al proprio partner sessuale.
Il contagio da herpes simplex può avvenire attraverso lo scambio di fluidi organici anche nella fase asintomatica della malattia, spesso sconosciuta alla persona infetta.
Tale evenienza, anche se possibile, è abbastanza rara ed il contagio si trasmette più facilmente tramite contatto diretto tra la bollicina ed una mucosa che la recepisce. Raramente l'infezione da Herpes genitale può essere trasmessa anche attraverso l'utilizzo comune di oggetti come asciugamani, lenzuola o toilette.