Domanda:
mononucleosi .......?
2008-01-05 05:11:06 UTC
mononucleosi ... malattia del bacio ???? ke ne pensate ???
21 risposte:
2008-01-05 11:24:17 UTC
La mononucleosi è una malattia febbrile causata dal virus di Epstein-Barr (EBV), appartenente alla famiglia degli Herpes virus. Il nome deriva dal fatto che la malattia causa un aumento dei globuli bianchi, in particolare delle cellule mononucleate. Diffusa soprattutto fra i giovani, può essere contratta in qualsiasi ambiente affollato, essendo estremamente contagiosa; il contagio avviene attraverso la saliva (è detta anche malattia del bacio) e le urine. Il periodo di incubazione varia fra 30 e 50 giorni.



Spesso il contagio decorre in maniera asintomatica e può essere confusa con altre patologie (come la tonsillite), essendo il sintomo principale rappresentato dalla stanchezza; solo in una minoranza di casi si manifesta con l'ingrossamento dei linfonodi del collo, della nuca, delle ascelle e dell'inguine, mal di gola intenso (a volte con le tonsille ricoperte di muco verdastro), febbre elevata e prolungata (anche due settimane), astenia, esantema (in un paziente su dieci), lieve ingrossamento della milza. Poiché l'origine è virale, gli antibiotici sono sconsigliati (anzi in pazienti sottoposti a trattamento con ampicillina possono comparire chiazze rosate in tutto il corpo), come pure i cortisonici poiché abbassano l'efficienza dei globuli bianchi che svolgono un ruolo importante nella patologia. Sconsigliato pure l'impiego di acido acetilsalicilico (la normale aspirina) per il rischio di sindrome di Reye, una grave forma di encefalopatia acuta. Il decorso è variabile e può andare da dieci a oltre sessanta giorni. Normalmente l'infezione si risolve da sola; per i casi più gravi è possibile impiegare antivirali dell'ultima generazione (aciclovir).



Mononucleosi e sport - Poiché in molti casi la malattia è asintomatica, nei giovani la mononucleosi può essere responsabile di periodi di scarsa forma difficilmente spiegabili. Poiché è interessata anche la milza, in alcuni sport, in caso di trauma addominale, può verificarsi la rottura della stessa.

Mononucleosi e gravidanza - Pur essendo un'infezione acuta, a differenze di altre malattie contraibili dalle gestanti, la mononucleosi non costituisce un pericolo per la futura mamma o il bambino, non induce l'aborto e non è ritenuta responsabile di possibili malformazioni del feto.







La diagnosi della mononucleosi







La diagnosi certa si ottiene verificando l'aumento dei globuli bianchi e la presenza di anticorpi al virus di Epstein-Barr. Il virus della mononucleosi è estremamente diffuso e il 90% circa degli adulti ne è venuto in contatto e si è immunizzato.

Il test diagnostico più semplice è il monotest, cioè la ricerca di anticorpi eterofili (in grado di agglutinare i globuli rossi di pecora) che compaiono nel 95% dei casi di infezione da virus di Epstein-Barr. Il monotest è rapido e poco costoso, ma per la mononucleosi non è però specifico al 100%. Perciò è opportuno ricorrere alla ricerca di anticorpi specificamente rivolti contro alcune proteine (antigeni) dell’EBV, come l’EA (early antigens), il VCA (viral capsid antigens) e l’ EBNA (Epstein-Barr nuclear antigens). Il decorso della mononucleosi - Normalmente l'infezione si risolve da sola in modo benigno nel giro di otto settimane; per i casi più gravi è possibile impiegare antivirali dell'ultima generazione (aciclovir).





Conseguenze e complicanze







Dopo l'infezione, il virus di Epstein-Barr stabilisce un'infezione latente, che permane e può riattivarsi periodicamente. Altre conseguenze più spiacevoli della mononucleosi sono state scoperte solo recentemente. In alcuni individui (soprattutto di sesso femminile) permane un'alterazione degli equilibri endocrini che porta a uno stato di stanchezza persistente, la sindrome da stanchezza cronica, una vera e propria patologia, spesso invalidante. Per evitare facili allarmismi e la possibilità di confondere un periodo di stanchezza successivo alla mononucleosi con l'instaurarsi di una nuova condizione patologica, la sindrome da stanchezza cronica (CFS, Chronic Fatigue Syndrome) è ormai facilmente riconoscibile in centri specializzati (per esempio il soggetto presenta un'alta dolorabilità di punti ben precisi).

Complicanze più gravi - Nei casi di immunosoppressione, sia essa congenita o acquisita in seguito ad altre malattie o trattamenti clinici, l'infezione del virus di Epstein-Barr può portare a gravi casi di infezioni croniche e neoplasie ai linfonodi. La ricerca medica si sta concentrando sulla possibile relazione tra tumori e altre malattie (come la sclerosi o l'AIDS) e l'infezione da virus di Epstein-Barr.



È una malattia infettiva provocata da un virus che a volte si presenta in concomitanza di malattie infettive febbrili ma spesso senza un motivo apparente. Si manifesta con eruzione di vescichette sulla cute (in greco herpes significa "eruzione"), in genere sulle labbra (herpes labialis) e sui genitali (herpes genitalis). I trattamenti dell'herpes, in particolare le sostanze antivirus e il vaccino antierpetico, sono stati migliorati in modo da ottenere in alcuni casi anche guarigioni complete.



Chi è il responsabile - I virus che causano l'herpes appartengono all'herpesvirus, un gruppo di virus a struttura icosaedrica con DNA a doppia elica e avvolti da una capsula lipoproteinica. Al gruppo appartengono l'Herpes simplex, il virus della varicella-zoster o V-Z e i citomegalovirus (che colpiscono le ghiandole salivari e il rene provocando mononucleosi infettiva; nel neonato possono causare inclusione citomegalica).



Herpes simplex - È una dermatite vescicolare dovuta a un virus (Herpes homini, HSV) che vive nell'uomo allo stato latente. Le lesioni vescicolare riguardano le cellule epiteliali della mucosa di bocca, labbra o volto; può interessare anche l'apparato genitale e provocare in determinati casi encefalite e meningite. L'herpes simplex è considerato un segno di diminuzione delle difese organiche.



Herpes zoster (fuoco di Sant'Antonio) - È una varietà di herpes, a decorso acuto, dovuta allo stesso virus che provoca la varicella, che si annida nei gangli nervosi spinali producendo una particolare manifestazione, con dolori e bruciori localizzati e, dopo uno o due giorni, con lesioni vescicolari nella regione dei nervi intercostali, del plesso brachiale, del trigemino e del nervo sciatico. Le vescicole sono raggruppate su un solo lato del corpo e si rompono una settimana dopo la loro comparsa lasciando una macchia bruna. Esiste anche una forma oftalmica che è la più rara, ma anche la più grave a causa delle complicazioni oculari che si creano. In genere il risveglio del virus in chi è stato colpito dalla varicella è dovuto a condizioni particolari (sforzo fisico, terapie cortisoniche, esposizione al sole ecc.). Attualmente si interviene tempestivamente con antivirali (aciclovir) che, fra l'altro, possono diminuire le probabilità di una nevralgia successiva.



La tonsillite è l'infiammazione acuta o cronica delle tonsille, organi posti in fondo alla gola. Più propriamente dette tonsille palatine, sono anche indicate dal termine "amigdale" in riferimento alla loro caratteristica forma a mandorla (dal greco amygdále, mandorla). Hanno la struttura di un ammasso di follicoli linfatici, legati da un tessuto e dalla mucosa esterna. Quest'ultima non è liscia, ma presenta dei solchi (cripte tonsillari). Essendo molto esposte a virus e batteri che entrano nella bocca durante la respirazione, sono facilmente oggetto di infiammazioni, e per questo sono considerate un meccanismo di riparo a patologie più importanti, in particolar modo a carico della faringe. I sintomi sono il rigonfiamento delle tonsille, la loro tumefazione, la febbre, l'ingrossamento delle ghiandole linfatiche del collo e di quelle salivari per estensione dell'infiammazione. Le tonsille si presentano di colore rosso vivo, a volte cosparse da pustole bianche o gialle ripiene di liquido purulento.



La coltura oro-faringea (tampone) permette di identificare l'agente, virus o batterio, responsabile dell'infezione e somministrare la cura adeguata. Nel caso di streptococchi l'uso di antibiotici può risolvere la patologia in pochi giorni. Si possono alleviare i sintomi fastidiosi e il dolore alla deglutizione con bevande fresche, con inalazioni di vapori antisettici, collutori o gargarismi in grado di esercitare una funzione disinfettante. Inoltre alcuni alimenti (miele, gelati) risultano particolarmente graditi per alleviare la sensazione di calore e bruciore. Come molte altre forme infiammatorie, è preferibile non trascurare le tonsilliti in quanto il fenomeno può diventare cronico, con episodi acuti che si ripetono nel tempo, o diffondersi ad altri organi interni. Le complicazioni più gravi sono a carico dei reni e l'insorgenza di reumatismo articolare o cardiaco.



La mononucleosi

- Colpiti due giovani su tre





Sintomi e complicanze

- Tutti i sintomi

- Epstein Barr: tutte le complicazioni del virus





Diagnosi

- Tutti gli esami diagnostici





Terapia

- Antivirali solo per i casi più gravi

- Mononucleosi e antibiotici









Sintomi correlati

affaticabilità

astenia

bocca, lesioni della mucosa della

brividi

bubboni

catarro

cefalea

chiazze

cute, macchie puntiformi emorragiche della

debolezza

ematemesi

emicrania

epatomegalia

eruzione cutanea

esauribilità

faringodinia

febbre

fegato, ingrossamento del

forze, mancanza delle

ghiandolare zona, ingrossata

gola, male di

ipertermia

linfonodi, ingrandimento dei

macchie

mialgie

milza, ingrossamento della

mucose, lesioni delle

muscoli, dolore ai

occhi, gonfiore degli

orripilazione

pelle d'oca

pelle, macchie puntiformi emorragiche della

pelle, sfogo sulla

petecchie

splenomegalia

spossatezza

stanchezza

temperatura, innalzamento della

testa, male di

tonsille, ingrandimento delle

tosse

tosse produttiva

espulsione di catarro e muco durante la tosse

vomito, sangue nel



messaggio promozionale

Glossario- Acyclovir

- Astenia

- Esantema

- Encefaliti

- Virus epstein-barr

- Leucocito

- Helicobacter pylori

- Immunosoppressione

- Piastrinopenia

- Reye, sindrome di

- Tonsillite





Consigli di lettura

> Baciami, stupido. Piccola storia dei baci

> Il gioco dei baci

> Storia del bacio







PER QUESTA SPIEGAZIONE MERITO MINIMO 10 PUNTI ciao ciao
tuccio
2008-01-05 05:14:27 UTC
La mononucleosi infettiva (detta comunemente malattia del bacio) è una malattia causata dal virus di Epstein-Barr (EBV). Ha un periodo di incubazione che va dalle quattro alle otto settimane.



Diagnosi e sintomi tipici



Si manifesta con stato febbrile, stanchezza, astenia, in alcuni casi si avverte un ingrossamento della milza, la comparsa di linfonodi sul collo, sulla nuca e sulle ascelle, mal di gola intenso eventualmente accompagnato da alterazione delle tonsille, che si ricoprono di un muco di colore verdastro. In molti casi, si può manifestare esantema. In casi eccezionali (meno del 15%), dovuti a mancanza di cure appropriate, si può manifestare encefalite, spesso purtroppo con decorso infausto.



La febbre, che può essere anche piuttosto elevata, può manifestarsi anche per due settimane. Il decorso è naturale, e sempre benigno.



È facile poter confondere la mononucleosi con una tonsillite in quanto i sintomi sono pressoché gli stessi se non fosse che la cura antibiotica in genere prescritta è completamente inefficiente. In questi casi prima di ogni allarmismo può essere utile ricorrere al test, che non va alla ricerca del virus ma degli anticorpi presenti come reazione del nostro sistema immunitario.



Modalità di contrazione del virus



Questa infezione è molto contagiosa e si propaga soprattutto attraverso saliva e urine. Il contagio avviene per:



* tramite un semplice bacio (nella cultura popolare tale patologia viene definita anche malattia del bacio).

* via aerea (ambienti molto affollati)



Normalmente una persona smette di essere infettiva dopo circa 5-7 giorni dalla cessazione dei sintomi più evidenti.



Prognosi e guarigione dal virus



Contro la mononucleosi, essendo di origine virale, non vi sono cure, ad eccezione degli antivirali di ultima generazione consigliati però solo in casi particolarmente gravi. Il trattamento antibiotico, invece, può avere addirittura effetti nocivi. Nella maggioranza dei casi, comunque, la malattia decorre in non più di 2 mesi senza ripercussioni di alcun tipo. Dopo l'infezione primaria, il virus di Epstein-Barr stabilisce un'infezione latente; si possono verificare delle riattivazioni dell'infezione, dato che l'individuo rimane un portatore del virus per tutta la vita.



Rare complicazioni



È in alcune condizioni, caratterizzate da grave immunosoppressione congenita o acquisita, che il virus di Epstein-Barr può riattivarsi o persistere nella fase litica, dando origine a forme cliniche molto gravi. Il virus di Epstein-Barr è stato infatti associato con un gran numero di malattie, anche neoplastiche, per molte delle quali è ormai definitivamente accertato il suo ruolo eziopatogenetico. In alcuni individui, probabilmente predisposti per cause congenite o acquisite che alterano la risposta immunitaria contro il virus, l'infezione primaria non è controllata ed il virus di Epstein-Barr continua a replicarsi provocando un'infezione cronica attiva (CAEBV) di cui si conoscono forme molto gravi o severe (SCAEBV). Questa sindrome ha avuto diverse definizioni, anche perché si sovrappone con altre non ben definite come la sindrome da stanchezza cronica e la sindrome da emofagocitosi EBV correlata. Contrariamente a quanto asserito negli anni passati, nei pazienti con CAEBV si segnalano sempre più frequentemente neoplasie linfoidi originate dalle cellule T e dalle cellule NK e non dai linfociti B, come generalmente si osserva nelle malattie linfoproliferative post-trapianto EBV positive.



In rarissimi casi, e di quei pochi quasi sempre limitatamente alle donne, la mononucleosi può portare ad una sindrome da stanchezza cronica a causa degli squilibri che questa può apportare al sistema endocrino, che è concretamente una malattia invalidante ma comunque diagnosticabile.



Consigli



È importante, se la malattia viene identificata, evitare di fare troppi sforzi per un periodo di almeno 3 mesi per assicurarsi che il decorso sia terminato in quanto il virus tende a far ingrossare la milza che nei casi peggiori può rompersi.



Nella maggior parte dei casi, comunque, la malattia decorre in maniera asintomatica come avviene per la maggior parte della popolazione. La diffusione di questo tipo di virus è - secondo le statistiche - maggiore di quello che si potrebbe pensare e si ritiene che il 90% della popolazione adulta sia entrata in qualche modo a contatto con il virus ricavandone una immunizzazione.



I più soggetti alla infezione - sempre secondo le statistiche - sono i giovani. CIAO
?
2017-03-10 03:58:23 UTC
L'acne si può facilmente curare con questa semplice soluzione http://EliminareAcne.netint.info/?3iZS

L'acne è una patologia infiammatoria del tessuto cutaneo, caratterizzata dall'infiammazione del follicolo pilifero e della ghiandola sebacea.
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2017-03-05 06:20:26 UTC
Per curare la sciatica consiglio di usare questo metodo naturale http://CurareLaSciatica.teres.info/?kQr2

Esistono numerose varianti di sciatica, distinte in base all'agente causale. Tutte le forme di sciatica sono accumunate dal dolore, la cui intensità dipende dalla causa scatenante.
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2017-01-31 00:41:14 UTC
Se soffri di sciatica puoi eliminare facilmente il dolore con questa soluzione http://CurareLaSciatica.teres.info/?t4Q0

Il termine "sciatica" definisce un dolore più o meno intenso che viaggia lungo il nervo sciatico e le sue diramazioni, ovvero a livello di schiena, gambe e glutei. Si parla correttamente di sciatalgia per indicare l'infiammazione dello stesso nervo.
2016-06-15 14:32:49 UTC
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Helene
2015-06-23 06:19:13 UTC
io l'ho avuta è stato il mese più brutto della mia vita
2008-01-05 05:14:30 UTC
e cosa ne dobbiamo pensare? E' una infezione trasmessa per contatto delle mucose dal virus Epsteinn Barr ed essendo virale non è guaribile. Però non ci muori neanche se c'è l'hai. Convivi. Isomma non ti preoccupare
2008-01-05 07:00:56 UTC
e' una grande cavolata.. la mononucleosi e' chiamata la malattia del bacio perche' si trasmette tramite saliva... ma se pensiamo alle mille situazioni in cui possiamo "prendere" la saliva di un altra persona... starnutando, bevendo nella stessa bottiglia di un altra persona, bere in un bicchiere nn lavato bene.... io ho avuto la mononucleosi a13 anni e ti assicuro che nn e' stato per un bacio... e' abbastanza brutta come malattia.... personalmente ho avuto 2 mesi di febbre a 40, le difese immunitarie a zero, tanton e' vero che ho avuto contemporaneamente broncopolmonite e pitirisio roseo di gilbert... la cosa piu' brutta? nn puoi mangiare nulla!!!!!! ricordo che quando dopo molto tempo ho potuto bere un bicchiere di latte SCREMATO ero felicissimaaaaaa!!!
2008-01-05 05:14:48 UTC
è una malattia abbastanza seria che coinvolge tutto il sistema immunitario e può lasciare strascichi poco piacevoli... si contagia con il contatto della saliva, quindi basta bere nello stesso bicchiere di una persona, o nel caso dei bambini (molto colpiti dalla malattia) mettere in bocca gli stessi giocattoli per contrarre il virus:

febbre alta

ghiandole gonfie

mal di gola

raffreddore

sono tra i sintomi principali.
2008-01-05 05:15:07 UTC
ehm.... penso ke il ragazzo ke mi piaceva era a riskio di mononucleosi, mi ha fatto bere alla sua stessa bottiglia e nn me l'ha dettooooooooooo! grrrrr x fortuna nn ce l'aveva!!

cmq la mononucleosi è una brutta bestia! conosco 1 sacco di xsne ke l'hanno avuta, x fortuna si guarisce!!
crysaniathewhite
2008-01-05 05:17:43 UTC
L'ho avuta, non è simpatica ma neanche la fine del mondo.
orsettavip
2008-01-05 05:15:48 UTC
argh il mio amico l ha avuta per un mese...poi ha preso la ricaduta perchè non era passata del tutto....dipensemolto dalle difese del corpo
magica
2008-01-05 05:15:30 UTC
è un incubo...io l'ho avuta il ms scorso e dopo 2 settimane a casa cn la febbre mi hanno ricoverata x un altra settimana...cmq nn si prende solo cn i baci ma basta un qualsiasi contatto cn la saliva
2008-01-05 05:15:08 UTC
si passa anche per aerosol infetto nel caso in cui il portatore sia in fase contagiosa



quando parliamo emettiamo goccioline di saliva che arrivano fino a tre metri di distanza,anche in questo modo si può prendere, certo che la probabilità aumenta esponenzialmente baciando un affetto
2008-01-05 05:15:08 UTC
si può prendere tramite il bacio.. ma ci sono anke altri modi... tipo bere dallo stesso bikkiere.. fumare la stessa sigaretta ecc
2008-01-05 05:14:02 UTC
non deriva x forza dal bacio.. la si può prendere anche bevendo dal bicchiere di un'altra persona..tanti la hanno avuta a 2 o 3 anni..non penso fossero così precoci!!!comunque se il problema è rivolto al fatto di uscire spesso con dei ragazzi non ti preoccupare..non è così grave.. viene una volta così nn ti viene piu!..
2008-01-05 05:13:53 UTC
si trasmette con la saliva.... quindi state attenti..... potrebbe toccare anche a voi !!!! aaahhh sto scherzando.... andate tranquilli....
roberta89
2008-01-05 05:13:34 UTC
è vero!!!!
nyel
2008-01-05 05:13:06 UTC
penso ke....BACIARE SIA BELLISSIMO!!!!!
2008-01-05 05:12:54 UTC
può darsi...


Questo contenuto è stato originariamente pubblicato su Y! Answers, un sito di domande e risposte chiuso nel 2021.
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