Non sei tu che sei resistente agli antibiotici. Ma i batteri che lo stanno diventando. E purtroppo nei prossimi anni vsarà sempre peggio perchè stiamo abusando di antibiotici ormai.
L'uso di antibiotici in maniera incontrollata, ed esagerata porta alla selezione di ceppi resistenti a quell'antibiotico. Tutto normale, basta cambiare antibiotico con uno ancora efficace su quei batteri e questi crepano. Quindi nella prossima infezione in teoria potresti riusare il primo antibiotico con efficacia.
Permettimi di dirti però che la lincomicina NON è un farmaco di prima scelta nel trattamento delle infezioni dentarie, dove si preferiscono le penicilline o i macrolidi o le cefalosporine di seconda generazione se allergici alle prime. Infatti le infezioni dentarie sono spesso causate da diversi batteri tra cui anaerobi, agenti patogeni sui quali se nn ricordo male la lincomicina non funge.
Infine il cortisone è sì un potente antiinfiammatorio ma daprime il sistema immunitario e quindi in caso di infezioni non è proprio il massivo, sarebbe da evitare se possibile, meglio usare anti infiammatori non steroidei.
Tieni presente che comunque la prima terapia da fare in caso di ascesso (e secondo l'ultima letteratura l'unica) è il drenaggio (che in questo caso può essere l'aprire il dente se è recuperabile o il toglierlo se non lo è. Purtroppo in Italia vige ancora il dogma ascesso=antibiotico. Sbagliato. L'antibiotico deve essere dato solo in alcuni casi perticolarti e comunque mai come unica arma. Il punto chiave è il drenaggio