Domanda:
Siamo sicuri che l' HIV esista davvero?
ғιlιρρo-
2012-02-18 14:25:42 UTC
Non c'è solo la teoria che sappiamo tutti ossia: HIV --> AIDS
Ce n'è un' altra. Un' altra teoria che mette in discussione l' esistenza stessa del virus (o meglio, retrovirus) dell' HIV. In una breve sintesi questa teoria dice che l' HIV non esiste, che l' AIDS è provocato solo da altre cause come la scarsa igiene, droghe pesanti, ecc. e che la cura (comprendente diversi farmaci antiretrovirali tra cui il principale è l' AZT 20) invece che curare fanno il contrario. Gli effetti collaterali di questi farmaci sono pesanti e riconosciuti e vengono considerati come un male necessario.

Ma adesso, ditemi perché iniziare una cura contro un presunto virus?

Di seguito scrivo delle informazioni generali:

L' HIV è considerato un retrovirus. Di retrovirus ne sono stati isolati circa 200 di cui tutti sono innocui. Tutti tranne l' HIV.

NB: Tutte le informazioni che sto scrivendo le ho lette sul web

L' HIV non è stato isolato pertanto non si hanno prove certe che tale virus esista davvero.
Il test dell' HIV non rivela la presenza del virus, ma gli anticorpi creati dal nostro sistema immunitario per combatterlo.

Un soggetto viene classificato malato conclamato di AIDS quando si verificano due condizioni:

- Presenta i sintomi di almeno una delle 29 patologie considerate possibili conseguenze, come Polmonite, Tubercolosi, Linfoma, Diarrea, Herpes Simplex, Sarcoma di Kaposi, Candidiasi, etc..
- E' positivo al test HIV (Human Immunodeficiency Virus).

"Se il soggetto è positivo al test ma sta bene viene considerato malato asintomatico. L’eventuale successiva comparsa dei sintomi di cui sopra cambierà la sua classificazione in malato conclamato." In entrambi i casi, i presunti malati vengono curati fin da subito con farmaci antiretroviarli.

La cura contro l' HIV non consiste in un farmaco che va a distruggere il virus, ma stimolerebbe la creazione da parte del nostro sistema immunitario gli anticorpi più efficaci.

Mettendomi nei panni di un "sieropositivo" sarei decisamente scettico di iniziare una cura con potenti farmaci antiretrovirali che causano effetti collaterali gravissimi, persino la morte, per combattere un virus che forse non esiste nemmeno. E il tutto solo perché un test di dubbia veridicità scrive su un pezzo di carta se una persona è malata o no.


Fonti:
http://www.ilvirusinventato.it/
http://spazioweb.inwind.it/mycrossofworld/StranoMaVero/AIDS.htm
Dieci risposte:
Dolcetto
2012-02-18 17:04:44 UTC
io so soltanto che FINO AD ORA nessun sieropositivo dissidente (si chiamano così quelli che hanno teorie alternative) è sopravvissuto.



un esempio recente è Christine Maggiore che aveva negato le cure alla sua bambina di 2 anni che è morta, e in seguito è morta anche lei. guarda caso di polmonite, una infezione opportunistica.



dei dissidenti che si sono affidati alla teoria secondo la quale con un alimentazione sana e sport non si sviluppi aids NESSUNO (ma proprio nessuno!) è sopravvissuto.





dei sieropositivi, coloro che prendono la terapia HAART solitamente sopravvivono ed hanno una qualità della vita per niente orribile come si sostiene.





AZT non si usa piu dagli anni 9O, in quanto si, riduceva la replicazione virale ma poi ti ammazzava per danni al fegato ecc... adesso con inibitori della proteasi ecc si riesce ad annullare la viremia (e quindi rendersi quasi non contagiosi) e a far risalire i linfociti CD4 a livelli sufficienti a non ammalarsi di AIDS.





le teorie son teorie, si sa...



ma nella pratica nessuna delle teorie dissidenti ha mai trovato appoggio, i dissidenti sono tutti morti.



per molte persone, aggrapparsi alla speranza che in realtà sia tutto inventato, è una soluzione al problema, ma purtroppo non è così, e bisogna averne consapevolezza



quanti altri ne devono morire prima di far capire al mondo che HIV ed AIDS sono correlate?



:::::::::::::::::::::



ps MADDY72 scusa se ti correggo ma hai detto alcune cose sbagliate, chi è sieropositivo e quindi ha HIV non necessariamente ha AIDS. si definisce AIDS lo status nel quale i cd4 sono inferiori ai 25O e si ah una infezione opportunistica in corso.

in merito alle terapie invece non è meglio iniziare subito appena si viene a sapere di essere HIV+. le terapie sono comunque pesanti anche se tollerabili, quindi è meglio iniziarle piu tardi possibile... se uno si scopre sieropositivo e ha 8OOCD4 che senso ha inziare la terapia, se in AIDS ci si va sotto i 25O? meglio aspettare... nessun medico te la fa cominciare con quei valori
Zell
2012-02-18 23:23:10 UTC
Vallo a dire ai malati che l'HIV non esiste



comunque sono tutte baggianate, o come si suol dire oggigiorno trollate



il virus dell'HIV è stato isolato, droghe pesanti e scarsa igiene sicuramente non sono salutari, ma la condizione patologica generata dall'HIV è parecchio distante da ciò, si ha una drastica riduzione delle difese immunitarie dovute all'azione del retrovirus che porta ad una serie di patologie secondarie che risultano mortali in un corpo debilitato



secondo poi da quando sono stati inventati questi "farmaci mortali" la vita media di un malato conclamato di AIDS si è allungata da 2 a 20 anni, fai un po tu



non fidarti di tutte le cagate complottiste di cui è disseminato il web, se vuoi informarti vai sui libri di medicina e patologia
Paul87
2012-02-19 00:33:31 UTC
Io direi: se uno è così sicuro che non esiste perchè non va a prelevare una bella siringa di sangue da un malato di AIDS e dopo se la inietta? così vediamo se non esiste veramente.
Mustang
2012-02-19 09:41:03 UTC
Ricordo che tra gli scettici vi sono personaggi come Kary Mullis (premio Nobel) e Peter Duesberg.



Per questo invito tutti a evitare un cosi forte accanimento contro le teorie nuove. Non significa accettarle (quello è risultato di un processo scientifico) ma almeno darle un opportunità.

Ricordate che poche idee "rivoluzionarie" sono state accettate immediatamente. In genere è necessario che muoia la prima generazione di scienziati, in quanto i nuovi arrivati, che non devono difendere le loro conoscenze come fosse un tesoro prezioso, sono molto più aperti.

L'aggettivo "rivoluzionarie" non è usato a casa, provate a guardarne l'etimologia.



D'altra parte sono del parere che i fautori e i sostenitori di nuove teorie debbano ricordarsi qual è il terreno di gioco: la scienza. Non è sufficiente che un modello sia teoricamente e razionalmente valido; non ha senso urlare a complotti o cose del genere. Ogni teoria deve essere dimostrata, altrimenti rimane teoria.

Ricordate che non sono gli scettici a dover dimostrare che "non è vero", ma siete voi a dover dimostrare che "è vero".

Per far questo esistono studi scientifici retrospettivi, di coorte e infine i trial randomizzati. Se qualcuno dimostra che una nuova terapia allunga la sopravvivenza in un gruppo di pazienti HIV+ rispetto ad un altro gruppo di pazienti HIV+ con la stessa gravità trattati tradizionalmente, allora la teoria sarà sicuramente presa in considerazione
2012-02-18 22:29:50 UTC
Avete finito le idee per le teorie dei complotti, eh?
2012-02-19 17:34:29 UTC
se tieni presente tutti i soldi spesi nelle ricerche, i milioni di malati che utilizzato i farmaci appositi e tutte le discussioni in rete e non... direi di si! se non credi a ciò fai sesso senza protezione con un partner considerato sieropositivo e trai le tue conclusioni no?
2012-02-19 14:47:09 UTC
E tu ti fidi di cose lette su internet?



Il virus non solo è stato isolato con tutte le sue componenti proteiche e non ma è noto anche come questo attacca le cellule umane.



E comunque dagli ultimi anni, grazie all'utilizzo di questi farmaci i malati di AIDS hanno aumentato l' età di sopravvivenza mettendo in risalto che questa patologia sembra aumentare la probabilità di contrarre malattie quali Alzheimer e Parkinson rispetto a chi non è affetto.





Prima leggiti un bel libro di virologia o farmacologia e poi fatti un' idea precisa sulle cose. Frasi prese qua e là possono essere qualsiasi cosa.
2012-02-18 23:46:01 UTC
Quando una persona viene in contatto con il virus HIV significa che ha contratto l'AIDS e la persona in questione è classificabile come un individuo siero positivo all'AIDS ma non è malato. Nel corso degli anni dovrà evitare (per quanto sia possibile) di abbassare le difese del suo sistema immunitario ad esempio prendendo un'influenza piuttosto forte...che darebbe l'opportunità al virus in questione HIV di prendere il sopravvento attacando ancora di più e disabilitando totalmente la nostra risposta immunitaria, ecco perchè i malati di AIDS rischiano di contrarre spesso polmoniti in forme piuttosto gravi. Quindi puoi comprendere che il virus esistente... che certamente non si può mettere in discussione... non attacca direttamente le nostre difese come in genere fa qualsiasi altro ospite (virus) causa di altre malattie..ma attende che il nostro sistema immunitario si indebolisca...diciamo abbassi la guardia, cosa che sicuramente chi è sieropositivo eviterà... curandosi anticipatamente e non si metterà a discutere se è meglio attendere ammalarsi di AIDS... a maggior ragione del fatto che non esiste un solo virus di questa tremenda malattia ma ne sono stati riscontrati diversi ceppi molto più aggressivi del primo.





@ DOLCETT

- Per quanto riguarda il contrarre l'AIDS hai ragione e rettifico che il contatto al virus vuol dire contrarre l'HIV

- Mentre per l'altra rettifica hai sbagliato perchè non ho scritto che appena saputo di aver contratto l'HIV bisogna curarsi subito ..ho scritto... in risposta alla domanda dell'utende che metteva in discussione l'esistenza e la funzionalità del virus e quindi non era consigliabile curarsi prima che si manifesti la malattia....invece secondo me non bisogna attendere di ammalarsi ma curarsi prima.
caravirgo26
2012-02-19 14:37:07 UTC
se il virus non fosse nocivo, come si spiegherebbero le varie infezioni da patologie oppurtiniste? infatti molti malati conclamati di AIDS soffrono di candida in zone del corpo normalmente non colpite, e da varie forme di polmonite che non colpiscono nemmeno i pazienti sottoposti a ventilazione forzata.

anche per altre malattie è sufficiente la ricerca dei soli anticorpi di difesa, e anche dell'epatite C ad esempio non c'è una cura definitiva, ma solo altre cure con effetti collaterali accettabili rispetto alla malattia stessa. non è possibile debellare ancora il visur perchè esso è praticamente una molecola, non ha niente di vivente, non per niente non esistono cure contro i virus. ad esempio, l'interferone usato per l'epatite, non uccide il virus, ma stimola le cellule vicine a quelle infettate a difendersi.

mettendomi nei panni di un sieropositivo, preferirei curarmi, nell'attesa che scoprano davvero che non esiste!
?
2012-02-19 09:06:30 UTC
guarda non so ma per i bei fustacchioni come te è tutto gratis ..... ah e cazzar0la all'ass0rbente inzuppato di sangue !!!!


Questo contenuto è stato originariamente pubblicato su Y! Answers, un sito di domande e risposte chiuso nel 2021.
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