1)la cura non c'è, ci sono medicine che rallentano il decorso della malattia e consistono nell'uso di farmaci antiretrovirali che allungano la vita e non consentono al virus dell'hiv di diventare AIDS per 30-35 anni.Quindi oggi la durata stimata di una persona che si infetta con le terapie fornite dopo pochi mesi dall'ingresso nel virus nel corpo umano è di 30-35 anni, con la speranza che cresca, dato che ogni anno escono farmaci con principi attivi combinati più efficaci e con meno effetti collaterali(fegato soprattutto).
2)vivrà una vita inferiore sicuramente ad una persona sana e piena(almeno per quello che è oggi) di molti effetti collaterali dovuti ai farmaci.Ti ho detto oggi si parla di 35 anni come speranza di vita(nel '91 quando usci l'azt l'unico farmaco disponibile si parlava di 15 anni), quindi ci sta che questi 35 anni diventino 50 magari con il passare del tempo e con l'evoluzione delle attuali terapie.
Oggi purtroppo non se ne parla più di hiv alla televisione con pubblicità o altro, il fatto che ci sia la terapia non vuol dire che uno vive bene, anzi.
3)il sesso orale fatto a una donna anche in presenza di secrezioni vaginali è molto basso, è alto se c'è a presenza di sangue mestruale.Il sesso orale fatto all'uomo presenta rischio se c'è eiaculazione all'interno della bocca, mentre se non c'è eiaculazione il rischio è quasi nullo, perché il liquido pre-eiaculatorio è molto difficile che infetti nel rapporto orale(diverso è nell'anale o vaginale).L'anale e il vaginale più o meno si equivalgono, il rischio è alto ovviamente in tutti e due i casi.Solitamente si dice è più alto quello anale perché ci può essere contatto con il sangue delle persona passiva, e il sangue è il liquido biologico più infettante in assoluto.
4)Era vero prima, specie perché non essendoci pericoli di gravidanze ovviamente, il rapporto omosessuale avveniva senza preservativo, ma oggi con la pillola anticoncezionale e quindi il mancato uso del condom anche nei rapporti eterosessuali è aumentata la diffusione del virus.Non c'è una categoria a rischio ricordatelo, è il comportamento a fare il rischio.
5)I sintomi si hanno appena il virus entra in circolazione nel sangue(3-4 settimane dopo il contagio)con febbre,linfonodi ingrossati(collo,ascelle,inguine) organi linfatici(tonsille,milza o fegato), dolori alle ossa,stanchezza, rash della pelle.Ovviamente sono sintomi comuni in altri centinaia di malattie e influenze, e spesso l'infezione è asintomatica(senza sintomi).Se uno non ha sintomi allora presenta quelli dell'aids dopo 10 anni circa, e sono perlopiù eruzioni cutanee, trush,polmonite e altre infezioni GRAVI.
6)vedi punto 1 e 2.Terapie antiretrovirali.
7)è gratuito e anonimo presso qualsiasi ospedale(centro prelievi).Va fatto 3 mesi dopo il comportamento a rischio per escludere l'infezione.Se uno è preoccupato allora può farlo a 1 mese per placare le ansie(e se negativo è già un buon inizio), ma comunque il test a 3 mesi è quello definitivo che va SEMPRE FATTO.
Ricordati che non si cerca l'hiv con i sintomi sul proprio corpo, ma si cerca in base al rischio.
Se hai corso un rischio fallo, e lascia perdere i sintomi che tutti dicono sono aspecifici o almeno conducibili a altre centinaia di cose.